Costruire la propria serenità giorno per giorno. E scoprire la spensieratezza di un’infanzia non proprio ordinaria e di un’adolescenza atipica che ormai sono scivolate via.
C’è solo una cosa da fare adesso, dopo tutta la fatica del mio percorso: vivere il presente. Farlo con la speranza che prima o poi le cose cambieranno.
Cantare, sempre e comunque. Condividere l’amore per la musica con i più piccoli. Spugne che una volta strette tra le mani rilasciano più di quanto tu hai potuto dare loro.
Vivo il presente con uno sguardo al futuro. Prego e spero. Semplicemente vivo.
ma che bella classetta!!!
Questa cosa che fai è stupenda, brava!
L’esempio delle spugne è molto appropriato; la stessa cosa accade anche con gli adulti, non solo con i bimbi, ogni volta che facciamo qualcosa con e per gli altri investendo il nostro cuore.
E se, talvolta, il feed back non è proprio quello che ci aspettavamo…. pazienza.
Francesco ci viene in aiuto con un grande insegnamento: http://www.pasomv.it/index_file/Page5126.htm
Non ti fermare!
@Carlotta visti che belli?!?! E pure bravi!!! Vedi, tutto questo è allenamento per il progetto Raggiolo, eheheh 😉
@Stefano L’insegnamento di San Francesco è splendido: noi tutti dovremmo impegnarci per applicarlo!